lunedì 19 novembre 2007

Due parole...

Lo sapevo.
quanto sono durato senza scrivere tristezze?
tre giorni?
ecco.

E' quello che farei adesso.
perchè dentro sento tante cose.
e poche vanno bene.

Siamo sempre li.
Far passare i giorni in questo modo mi rattrista.
senza sapere niente...
senza sapere..
perchè.

No.
non vado oltre.
vado nel mondo dei sogni così almeno là qualcosa andrà bene.

W.

3 commenti:

Calimero ha detto...

è strano come nella vita ci siano persone che camminano accanto a te per istanti cosi lunghi che pensi non ti possano lasciare mai e poi invece in un unico e brevissimo istante non ci sono più... hanno incrociato nuove strade su cui hanno preferito continuare il loro cammino... e tu sei li... sempre sulla stessa strada e continui a camminare, ignaro di cosa succeda sulla strada accanto e vorresti sapere... sapere a tutti i costi e ti logori durante il cammino con la consapevolezza che sapere non serve a niente se non a riaprire ferite ancora aperte...

Ho imparato che bisogna camminare soltanto guardando la nostra strada e condividendo con chi ci è accanto il nostro cammino chi se ne è andato volontariamente non merita il nostro pensiero e sopratutto il nostro logorio...

:))

Den ha detto...

Sacrosanto Cali, sacrosanto.
Vi è un piccolo problema però: non potrai mai conoscere nessuno completamente. Fai la tua strada con una persona che puoi conoscere tanto, ma non completamente. Neppure un genitore conosce completamente suo figlio..è inevitabile. E' impossibile confidare completamente in una persona, bisogna cercare di avvicinarcisi il più possibile.
In altre parole c'è una certa percentuale di dubbio che insistemente si ripropone a noi, ogni qualvolta riponiamo fiducia in una persona: sta a noi decidere se continuare a metterci in gioco oppure ritirarci e chiudere bottega . Per un po' o per sempre.

Wilkie ha detto...

Cazzo avete ragione.
cazzo si.
ma, cazzo, volete proprio demolirmi.

spesso le cose si sanno, però bisogna sentirsele dire. o ricordare. e sentirsele dire fa più male che mai.

cazzo.