domenica 7 settembre 2014

On an Autumn' Sunday.


Oggi c'è il sole.
E va bene.
Ma ieri.
E l'altro ieri.
No vero.
Ecco, insomma succede che l'altra sera all'imbrunire, respiro.
Ma respiro in modo diverso.
Tipo che sono quei respiri che ti dicono anche delle cose, ti aprono la mente, ti evocano momenti, sensazioni, emozioni.
Autunno.

Ho sentito l'Autunno.
Avete idea di quella sensazione che ti guardi intorno e più ti guardi intorno e più senti dentro che siamo in Autunno? Ecco.
Son cose.

E son cose bellissime, tra l'altro.

L'aria che annusi, non è più calda, ha un altro sapore in gola.
Il profumo di fuoco, quell'affumicato pungente che accarezza.
La luce che guardi, non è più forte, è morbida, lineare all'orizzonte.
Le colline hanno un sorriso diverso.
Gli alberi sono diversi nel modo di sussurrare, e le foglie.
E ti vengono in mente le cose dell'Autunno.
Insomma non hai dubbi ad identificarlo, senti che tutto parla di lui.
E lo senti così vicino che hai voglia di abbracciarlo.

Respiri. Chiudi gli occhi.
Senti un brivido.
Dentro, ma che passa fuori.

Poi accendi la macchina.
Guardi il sole che tramonta.
E vai verso.


«Forse puoi abbandonarti di Domenica.. 
Sono cambiamenti, solo se spaventano.»
[Subsonica, Di Domenica]




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