e che palle. periodaccio proprio questo, non c'è verso di farlo cambiare.
"a ma la cambia è. a se la cambia", direbbe il Caio.
ma che fare poi? inutile fasciarsi la testa con inutili pensieri, scervellarsi su cose o persone.
forse è inutile anche cercare di capire, trovare una risposta a tutto per forza. forse non è necessario, ma forse. in fin dei conti chi lo sa? ognuno dentro di se prova le soluzioni più variegate per cercare l'uscita e poi magari si accorge che quella più semplice è 'desistere'.
e allora desisto. e mi lascio trasportare dal Tempo. lui sa quel che fare, e ti lascia capire. e in fondo in fondo, credo sia un amico. il più grande degli amici. dopo Dio ovviamente. che è più un padre.
torno a studiare, così colmo lacune immense e inutili gap mentali.
una carezza,
W.
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