lunedì 9 luglio 2007

Vivere a Venezia


A volte non mi rendo conto di quanto sono fortunato a vivere e lavorare a Venezia.

Cioè, capite? Venezia, cazzo.

Ci sono milioni di persone nel mondo che vengono a vedere questa città e io che ci giro dentro tutti i giorni a volte mi scivola via come nulla fosse. preso dall'andare quotidiano, dal morso del tempo che ti sfugge dietro.

..e non mi accorgo di quei palazzi, di quelle calli piccole e timide che attraverso e vìolo, nella loro umidità tagliente.

..di quei rii che bagnano le soglie delle porte di vecchie case quasi sprofondate tra le onde, ma con la forza di voler ancora restare per farsi ammirare e fotografare.

..dello spazio temporale senescente, ma fermo e che da un senso di giovane rigoglìo tra il vocìare pressante dei gondolieri e lo scroscio gentile delle onde che si infrangono sui muri delle case.

Che meraviglia!

Tutto racchiuso nei colori che il sole regala a questa città in ogni momento della giornata... con le sfaccettature più varie.. e il silenzio di una notte serena e accogliente che trattiene ogni respiro del giorno ormai morto..

Ora dormo.
E sogno.

A tutti un caro abbraccio,
W.

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