sabato 15 settembre 2007

L'ombra dello scorpione - Stephen King

Fantastico.
finito.
ieri notte, dopo un anno e mezzo di travaglio, abbandoni, riprese, pianti, bestemmie.

929 pagine di Stephen King's style.

che dire, il modo di scrivere che ha mi piace ma a volte mi assonna. non c'è niente da fare.
non è il primo che leggo suo, anche "Quattro dopo mezzanotte" qualche anno fa.
e ho avuto la stessa sensazione. coinvolge in ogni modo, ma a volte lascia basiti.
si dilunga in descrizioni da decine di pagine.
e mi ricorda gentilmente il buon e bravo Umberto Eco nel suo "Il nome della rosa", altro spledido capolavoro letterario.

Diciamo che le prime 600 pagine di questo libro sono tutte incentrate sul presentare i personaggi e l'ambientazione storico-temporale. e a volte si trascinano.
o forse, dicono, sono le parti più belle.

poi, andando avanti, le pagine ti scivolano via come acqua.
assorbi lettere dopo lettere e non ti stacchi.
la trama si infittisce e vuoi sapere che succede, come si evolve, sete di fantasia.
ti immedisimi.
piangi.
ho quasi pianto, veramente.
ci sono delle parti emozionanti. anche per il contenuto del testo e della storia in sè, che tratta della fede, dei miracoli, del destino, della vita di ogni uomo.

Insomma, sto cerando disperatamente il film uscito nel 1994. anzi, dovrebbe essere una serie per la tv tipo. solo che sembra introvabile.
anche se sono convinto non potrà mai eguagliare il libro.
però ho questa necessità di identificare la mia fantasia con un paesaggio e delle facce reali, anche se poi magari verrò deluso.
sono curioso di vedere quanto i miei schemi mentali e la mia fantasia si distoglie da quella del regista e da ci ha girato il film. quali parti saltano, quali enfatizzano...

ce la farò.
Avanti sempre.

A big hug,
W.

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